Castagno

Nome Scientifico: Castanea Sativa
Denominazione estera: Chataignier (Francese),
Chestnut (Inglese),
Edelkastanie (Tedesco).
Codice Specie Arborea CE: CTST


 Stato di conservazione:




Caratteristiche dei fusti:
Sono fortemente difformi a seconda del governo e del trattamento dei soprassuoli. I polloni cedui sono dritti e regolari mentre le piante d'alto fusto destinate alla produzione del frutto sono condizionate dall'innesto e dagli interventi colturali: l'altezza può giungere a 30 m ed il diametro a petto d'uomo anche a 2 m; la chioma è molto ampia e portata da biforcazioni o da grossi rami inseriti piuttosto in basso. Il portamento non è mai molto regolare: in particolare negli individui destinati alla produzione di castagne in corrispondenza dell'innesto vi è sempre una evidente malformazione con deviazione della fibrature: frequenti le cipollature.


Aspetto:
Alburno sottile di colore biancastro-giallognolo, ben differente dal durame di colore bruno più o meno intenso, talora con variegature più scure; anelli ben distinti, con grossi vasi ben visibili ad occhio nudo e vasi piccoli disposti in linee (fiamme) radiali più o meno oblique; raggi parenchimatici non visibili ad occhio nudo; tesitura grossolana.


Impieghi:
Legno mediamente pesante, abbastanza durabile, usato per una grande varietà di impieghi, dalla paleria alle strutture (travature), alla falegnameria corrente (mobili rustici, infissi e serramenti, pavimenti) ecc.. A causa dell'elevato contenuto di estrattivi (tannini principalmente) tende a corrodere le parti metalliche con cui viene in contatto e a provocare macchie, specialmente se esposto a condizioni umide. Attualmente giungono in Italia grosse quantità di castagno russo.