Classificazione dei segati Austriaci

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Descrizione

 Classificazione visiva dei segati per il commercio Italo -Austriaco

 

ASSORTIMENTI


 

  • Listelli: segati l'area della cui sezione non supera i 24 cm² e dove il rapporto dei lati della sezione è compreso fra 1:2 e 1:3

  • Moralame: di sezione quadrata o rettangolare da 40x40 fino a 100x100 mm, oppure con superficie della sezione fino a 100 cm²

  • Travatura squadrata: di sezione oltre 100x100 mm, oppure con superficie della sezione superiore a 100 cm²

Le definizioni "Listelli", "Moralame" e "Travatura squadrata" vengono usate per la classificazione qualitativa anche quando le dimensioni concordate si discostano da quelle sopra indicata.

 


Sono esclusi dalla fornitura i segati distorti, di cui è pregiudicata l'utilizzazione, ed inoltre i segati con rotture ed i pezzi incurvati (ad es. a causa del canestro o legno di compressione). I segati refilati paralleli debbono essere praticamente a fibratura dritta.


VALUTAZIONE E DISTRIBUZIONE DEI DIFETTI


Le norme che stabiliscono i difetti ammessi per ogni singola classe di qualità (percentuale, numero dei pezzi, ecc.), sono indicative. Esaminando l'aspetto generale di un pezzo o l'insieme delle quantità da classificare si deve restare al di sotto della norma indicativa, la quale peraltro può anche essere superata entro limiti ristretti.

Per classificare un pezzo si deve tener conto della struttura e della larghezza del pezzo stesso, della distribuzione dei difetti sulla lunghezza oppure del rapporto fra la superficie coperta dai difetti e la superficie totale del pezzo.

Di regola possono essere presenti su un pezzo tutti i difetti ritenuti ammissibili per le singole classi di qualità purchè nella loro enumerazione non vi sia l'espressione restrittiva "oppure". Tuttavia per la classificazione di un pezzo si deve tenere conto della somma dei difetti che vengono descritti come ammissibili o limitatamente tollerabili oppure della concentrazione di un difetto ammesso senza limitazioni che dia luogo ad un evidente peggioramento qualitativo del pezzo stesso.


Nella valutazione dei difetti la corteccia inserita è assimilabile al nodo vizioso (cadente).


Nella determinazione qualitativa, una partita non deve essere composta da pezzi contenenti tutti i difetti ammessi per classe di appartenenza, nè tali difetti debbono essere presenti nel massimo numero consentito.

Per quanto riguarda la misurazione dei nodi ammessi nelle singole classi qualitative (ad esempio 2x4 cm) per i nodi di forma approssimativamente circolare vale la dimensione più piccola.


ABBUONO COMPENSATIVO DA MISURA


Nei segati di abete se in linea generale la qualità corrisponde a quella contrattata, si debbono tollerare i difetti che non pregiudicano sostanzialmente la qualità e l'utilizzabilità e che si presentano isolatamente; essi debbono essere tollerati dal compratore dietro corresponsione di un abbuono compensativo di misura.


SEGATI DI CONIFERE


I segati di conifere sono commerciati refilati paralleli o non refilati; la merce non refilata deve essere fornita scortecciata.


Merce stretta (sottomisure) di larghezza da 8 a 16 cm;

Merce larga da 16 cm in avanti. (TAVOLE)


ABETE ROSSO (FICHTE), ABETE BIANCO (TANNE) E ABETE ROSSO E BIANCO


Descrizione particolareggiata delle classi:

            Classi 0-I-II-III buona

Queste classi formano l'assortimento 0/III o tombante, dove non può essere tolto nulla dalle classi 0 fino a II e debbono essere contenute le classi I e II, dove la classe II deve corrispondere ala classifica in entrambe le facce.

            Classe III/IV

            Classe V


Attribuzione della merce alle varie classi:

La classificazione qualitativa deve essere fatta tenendo presenti essenzialmente le caratteristiche delle due facce. Per la classificazione nella classe 0 oppure I una faccia può essere eventualmente di un grado inferiore alla classe indicata; se una faccia appartiene alla classe 0 e l'altra faccia alla classe II, il pezzo è da classificare nella classe I.

Se una faccia presenta le caratteristiche qualitative della classe III buona o III/IV e l'altra faccia le caratteristiche qualitative della classe 0, I o II, il pezzo è da classificare nella classe III buona. Tuttavia per la classificazione nella classe II è tollerato che il 10% di tutti i pezzi presenti abbia su una faccia le caratteristiche della classe III buona, cioè nodi, fenditure, colorazioni e tracce di cuore.

Se una faccia presenta le caratteristiche qualitative della classe III/IV e l'altra le caratteristiche qualitative della classe III buona, il pezzo è da classificare nella III/IV. Se una faccia presenta le caratteristiche qualitative della classe V e l'altra faccia le caratteristiche qualitative delle classi 0,I,II,III buona, il pezzo è da classificare nella classe III/IV.

Se una faccia presenta le caratteristiche qualitative della classe V e l'altra faccia le caratteristiche qualitative della classe III/IV, il pezzo è a classificare nella classe V.


Uno smusso fino a 5 cm di larghezza misurato obliquamente non viene preso in considerazione.


Nelle classi di qualità III buona, III/IV e V per quanto riguarda la valutazione dei difetti i nodi aderenti sono assimilabili ai nodi legati.


Per merce con un contenuto di umidità del legno del 18% e meno le dimensione dei difetti (fenditure) ed i quantitativi dei pezzi definiti con i termini "sporadicamente" nonché "limitati pezzi" possono essere maggiori fino al 20%.

Il contenuto di umidità della merce viene accertato con apparecchio elettronico di misura. Il numero dei pezzi da controllare in una partita, di cui deve essere

 

BOULES

 

Le boules si ricavano da primi fusti e da equivalenti secondi fusti della classe A (tronchi scelti); le singole tavole (ponti) devono corrispondere alla classe 0/II; nel 50% delle boules può essere ammessa qualche volta una tavola (ponte) di cuore (o due nel caso di taglio diametrale del cuore) della classe III buona.

Dimensioni:     di lunghezza da 4 mm in avanti, con eventuali singoli pezzi da 2,50 m in avanti;

                        Da 30 cm di diametro in punta in avanti;

accatastamento e spedizione a tronco ricostituito.